Maria Rosaria Saccol nata nel 1929 a Moriago della Battaglia (TV), ha esercitato la sua professione di fede dal 5 maggio 1951.
el 1966 i superiori dovettero chiedere conferma alla Congregazione vaticana per gli Istituti religiosi per poterla eleggere badessa vista la sua giovanissima età di 37 anni.
Possiamo dire che ha stabilito un record perchè ricopre questo ruolo da oltre quarant’anni presso il Monastero dei Santi Gervasio e Protasio di San Giacomo di Veglia (TV). Nel 2010 è stata eletta direttamente dalla Santa Sede, Presidente della Federazione dei Monasteri di Monache Cistercensi d’Italia.
Attualmente il monastero di San Giacomo risulta il convento di clausura femminile più grande d’Italia con una presenza di oltre trenta donne tra monache e novizie.

Ci può dire perchè la clausura come scelta di vita?
È una chiamata del Signore, non si potrebbe venire in clausura senza essere chiamate. Quando la madre superiore mi chiese di motivare la mia scelta le risposi “per amare il Signore”. Ho capito che questo piaceva a Lui e dal momento che piaceva a Lui è piaciuto anche a me. Il Signore domanda la nostra collaborazione.

Vivere di preghiera, com’è possibile?
La preghiera è un dono di Dio. È già dentro al nostro essere cristiani. Nel momento in cui si ama una persona e ci si sente ricambiati da essa non si desidera altro che trascorrete tutta la vita con lui. Il dialogo fondamentale, necessario, voluto e cercato che ne deriva è la preghiera.

Qual è la preghiera più bella secondo lei?
Il Padre Nostro… Padre, Papà, “Pupà”! E’ così che chiamavo mio padre da piccola, “Pupà”.
Che bello potersi rivolgere al Signore chiamandolo Papà, “Pupà”!

Ha mai la sensazione di non essere ascoltata da Dio?
Ogni tanto può capitare, non tanto di non essere ascoltata forse di non essere esaudita, ma poi penso “Signore, sia fatta la tua volontà, non la mia, la tua volontà”. Dio è Padre e si sa che un padre per il bene di un figlio non può sempre concedere tutto. Però è un padre infinitamente buono!

Ci dà qualche consiglio per migliorare il nostro dialogo con Dio?
• Pregate, pregate, pregate!
• Ricordate che siamo suoi figli anche se questa cosa non la capiamo fino in fondo!
• Accostatevi spesso ai sacramenti, alla riconciliazione, alla comunione!
• Santificate la festa: credete in Dio, credete in Lui!

Nicoletta De Faveri

 

Suor.Maria_.Rosaria